
Santino Meggiorini
fondatore dell’azienda, nasce a Bovolone nel 1943 da una famiglia di contadini molto povera e numerosa. Ultimo di nove fratelli inizia a lavorare molto presto. A soli dieci anni ha infatti la sua prima esperienza in una delle più antiche segherie di Bovolone. Raggiunta la maggiore età decide di imparare il mestiere di falegname, in dialetto veneto detto anche “el Marangon”, recandosi a bottega in una delle prime ditte artigiane del territorio.
Nel 1963 sposa Agnese e si trasferisce in una piccola casa, luogo che utilizzerà come primo laboratorio. Due anni dopo compie il primo grande passo: acquista una pialla elettrica, una sega e un banco da falegname, dando così vita a quella che poi diventerà la sua realtà aziendale.
I primi lavori con il legno
I primi articoli prodotti sono cucce per cani e scaldaletto in legno. Quest’ultimo, un manufatto molto richiesto all’epoca, composto da due archi curvi con al centro un ripiano dove porre un contenitore per le braci. Intanto la famiglia Meggiorini si allarga: nascono Loris, Giampietro e Michela che, appena finita la scuola media, iniziano subito a lavorare nell’azienda di famiglia. In breve tempo nascerà la ditta “Meggiorini e figli” e, dopo anni di sacrifici, Santino acquisterà il suo primo terreno, costruendo un capannone di circa 300 mq.
Gli anni 70
Il lavoro a quei tempi è a pieno regime, e, in pochi anni, l’azienda assumerà una posizione di rilievo sul mercato regionale e nazionale, tanto da dover assumere numerosi nuovi collaboratori.
L’azienda
Da artigiano a imprenditore il passo è breve. Santino vanta da sempre un approccio lungimirante alla produzione del mobile; ricerca, sviluppo e una visione differente sono gli ingredienti che lo porteranno a commissionare ad architetti e designer nuovi modelli da immettere nel mercato.
Oggi la ditta Meggiorini si estende su un’area di oltre 30.000 mq. L’azienda si pone sul mercato del mobile classico italiano con una forte identità proveniente dalla tradizione dell’artigianato del mobile d’arte della pianura veronese.
